La giustizia spesso si dice che sia morta.

Forse è vero, nel diritto internazionale di casi ce ne sono tanti. Nel mondo dello sport….anche. Ma non si allude ad un calcio d’angolo che non c’era dal quale scaturisce un gol per la gioia dei moviolisti e di chi si diverte a “mazzolare” gli arbitri, bensì all’organizzazione che sul mondo pallonaro regna sovrana dettando regole…ed infrangendole anche.
La Fifa. Sul trono siede dal 1988 (!!!) il settantacinquenne Joseph Blatter, personaggio ambiguo e spesso protagonista di decisioni perlomeno discutibili. Senza dubbio ha apportato alcune importanti migliorie al gioco, come ad esempio l’impossibilità di raccogliere il pallone con le mani per il portiere sul retropassaggio o i tre punti per vittoria durante i mondiali…ma non si dimenticano anche cose curiose come il golden gol, poi trasformato in silver gol e successivamente eliminato una volta accortosi della sua totale insulsaggine. Sono alcuni atteggiamenti da padre-padrone però, a consacrarlo col soprannome di “Colonnello“. Sono innumerevoli le volte che ha calpestato il buonsenso e nei mondiali molto spesso le cose vanno come vuole lui. Senza tornare troppo indietro ricordiamo le ultime edizioni:
1994: Si gioca negli Stati Uniti perchè secondo Blatter erano una miniera da sfruttare, bastava solo che gli yankee si innamoriassero del calcio (esperimento già fallito negli anni ’80 con una Lega calcistica poi naufragata, ed oggi ci si riprova con la MLS), ma visto l’interesse prossimo allo zero decise di imporre all’Argentina di convocare Maradona. Serviva un testimonial. Fu un vero fallimento. Altro piano era quello di punire l’Italia e Matarrese, proprio per il caso Maradona ai tempi del trasferimento al Siviglia, e tutti ricordano la sua frase al momento dell’espulsione di Pagliuca dopo pochi minuti in Italia-Norvegia: “Li abbiamo fatti fuori”. Così come tutti ricordano l’arbitraggio da radiazione di Arturo Brizio Carter in Italia-Nigeria. Baggio in quel caso, fu più forte di lui.

1998: Si gioca in Francia, deve vincere la Francia, magari contro il Brasile. Del resto Platini è un amico (“Le Roi” diverrà poi presidente dell’Uefa). Una serie di arbitraggi molto discutibili pro-Brasile (contro l’Olanda e la Danimarca) e pro-Francia (contro l’Italia e soprattutto col Paraguay) fanno in modo che il progetto s’avveri. Primo titolo per i transalpini, Ronaldo costretto a giocare la finale dagli sponsor e tutti felici.
2002: Altra miniera d’oro: l’Asia. Ma per far si che i soldi arrivino a profusione…c’è bisogno che la Corea ed il Giappone facciano strada. A fermare il Giappone ci pensa il designatore degli arbitri, un turco, che per il match degli ottavi di finale cambia all’ultimo momento l’arbitro di Giappone-Turchia (mica fesso) sostituendolo con Collina e scatenando (chissà perchè) l’ira di Blatter. Arbitraggio perfetto e Giappone a casa. Alla Corea va un po’ meglio, contro l’Italia vince Byron Moreno mentre con la Spagna trionfano sia Gamal Ghandour (arbitro egiziano) che Ali Tomusange (guardalinee ugandese). E che poi i giornali iberici titolino “Italia tenía razón”…ma quella è un’altra storia. La pochezza coreana crolla in semifinale, dove basta una modesta Germana a farli fuori.
2006: Mondiali che dovevano essere assegnati al Sudafrica al qale Blatter aveva fatto mille promesse, ma poi il giorno dell’assegnazione alcuni giudici cambiano idea misteriosamente dopo quattro votazioni e scrivono nel foglietto “Germany”. Continua l’assegnazione scandalosa dei posti ai continenti: cinque (quattro più una allo spareggio) su dieci al Sud America (e poi dicono che il Brasile si è sempre qualificato ai mondiali…e grazie al cazzo, aggiungerei), anche grazie ad Havelange, brasiliano predecessore di Blatter, e nessuno all’Oceania. L’Australia dovette fare lo spareggio con l’Uruguay infatti. Cosa più eclatante però, al momento dell’assegnazione della Coppa alla squadra vincitrice…Blatter dov’è??? A consolare l’amico Platini ovviamente! Pagherà anche Materazzi, punito per aver provocato l’avversario (Zidane), scatenando fragorose risate in tutto il mondo sportivo serio. Non si faccia mai uno sgarro al Colonello, che se si incazza poi anche per i club di un paese la vita sarà durissima.
2010: Finalmente l’Africa. Come andranno questi mondiali? Chissà! Ma l’ultima porcata è veramente indecente. In Europa le otto migliori seconde devono giocare uno spareggio fra loro (quattro posti da assegnare) per accedere al mondiale. Fra quelle seconde c’è la Francia (apriti cielo!). Ci sono ance Portogallo, Russia, l’Irlanda del Trap. C’è il rischio che Platini i mondiali se li veda a casa sua…ma ecco l’idea! Per gli spareggi da un giorno all’altro vale il ranking Fifa! Ovvero la Francia è tipo testa di serie, gioca il ritorno in casa e non può affrontare ad esempio il Portogallo!
Questo è sport!
che schifo… anche il fatto che si permetta ad un uomo di essere al comando del più importante organo calcistico per oltre 20 anni consecutivi è uno scandalo.
Blatter avrà anche fatto qualcosa di buono, ma principalmente ha fatto i suoi comodi… e, a questo punto, credo li farà, finchè morte non li separi… e Platini purtroppo si sta dimostrando della stessa pasta.
ma vaffanculo italia, vi lamentate sempre. Joseph Blatter è una bravissima persona ed onesta.allora mattarese che cose è? un terrone e fuori dalle balle dalla uefa, se ne ritorni al paesello, hi oh hi oh
Ma Blatter viene sempre rieletto? come funzionano le elezioni?
Ecco infatti, questo me lo sono sempre chiesto pure io. Jacopo spiegaci un po’ il meccanismo.
certo che a leggerle tutte di fila, ste cose, viene su un disgusto assoluto.
quel che è peggio, poi, è che il calcio è solo uno dei tanti sport dove le magagne sono ormai considerate naturali.
semplicemente… il pallone lo porto io, quindi decido io! tra i bambini che fanno le squadre con “bimbumbalegiù”, ma quello che ha il pallone ha potere su tutti, e blatter, non c’è nessuna differenza. suvvia, è pur sempre un gioco…… d’azzardo! 😉
ops… dimenticavo… se tutto ciò che è stato scritto (ma anche e soprattutto quello NON è stato scritto) fosse VERO, la mia goduria per la vittoria nel 2006 raddoppia. quindi… finchè noi italiani vinciamo contro tutto e tutti, lunga vita a blatter e ai suoi successori.
ITALIAN JOB; ITALIAN STYLE… JUST ITALIAN dico io!
Beh, penso che la veridicità di certi accadimenti è più che verificabile con i fatti. Un caso su tutti, Giappone e Corea non si sono mai più visti ai mondiali…guarda caso…ma anche le altre cose sono tutte verificabili. 😀
Mi chiedevate dell’elezione del Presidente. Viene eletto ogni quattro anni, l’anno successivo al mondiale. Ovviamente la carica è rinnovabile, e lui è già stato rieletto tre volte. Difficilmente lascerà la poltrona.
Pascqualoo sei un grandeeeee!
sai cos’è griso? e di riflesso rispondo al buon fonzie… che per quanto uno ci provi a far perdere (o vincere) una squadra, se quella maledetta cosa rotonda in porta non ci va cade ogni tesi di complotto.
è vero, i mondiali del 2002 sono stati i più ZOZZI della storia (ma fonz ricorderà come con salvarezza ripercorremmo la storia dei mondiali… e non ce n’è stato uno pulito, anche senza blatter).
però ragazzi diaciamolo… da un’analisi tecnico tattica emerge che vieri e gattuso potevano annichilire i coreani… e che i coreani durante quel mondiale hanno segnato,e anche spesso!! con o senza blatter…
scusate la lunghezza (e lungaggine) dei commenti, ecco perchè ne scrivo più di uno.
l’argomento mi appassiona. rispondo brevemente all’ultimo quesito lanciato in merito ai prossimi mondiali. come saranno? qui lo dico a mò di pronostico:
SARANNO I PIU’ SPETTACOLARI DI SEMPRE! media goal prevista? giocati l’over 2,5 su tutte le ruote!!
jacopone dimentichi gli europei che ha vinto la grecia quasi per incanto…io sono convinto che il tutto sia anche legato al giro delle scommesse…spesso far vincere queste squadre porta una marea di soldoni, chissà a chi?!?
Ora… che Blatter sia attaccattissimo alla poltrona, abbia fatto scelte discutibili e quant’altro non ci piove. D’altronde il mondo dello sport è avvezzo a queste “usanze” ed a cariche lunghissime: Balestre prima e Mosley poi in F.1, Samaranch, o in Italia i Matarrese ed i Carraro.
Non mi convincono però, non del tutto almeno, gli esempi riportati.
Intanto prima dell’avvento dello svizzero non è che le cose andassero meglio:
1954 Germania Ovest campione del mondo in Svizzera contro l’Ungheria in finale… (attenzione era l’Ungheria di Puskas, capace di umiliare i maestri inglesi e di segnare goleade a chi avesse la sfortuna di incontrarla)… peccato che i tedeschi si ritrovarono ammalati di epatite qualche settimana dopo.
1962 il Cile padrone di casa fa strada con una squadra libera di picchiare gli avversari (tra gli altri ne fa le spese l’Italia)
1966 convalidato un gol fantasma durante la finale tra Inghilterra e Germania Ovest a favore dei padroni di casa inglesi
1978 si gioca in Argentina durante la dittatura e, per essere sicuri di accedere alla semifinale, i padroni di casa hanno bisogno di una migliore differenza reti. Viene spostato l’orario di Argentina-Perù conclusasi con una goleada.
1982 alla terza ed ultima partita l’Italia di Bearzot rischia l’eliminazione, dopo due pareggi, contro il Camerun. Ma un altro pareggio (per 1 a 1) avrebbe qualificato gli azzurri ai danni degli africani. L’Italia comprò la partita con l’aiuto della camorra. (l’inchiesta la condusse Oliviero Beha e la pagò a caro prezzo,
http://archiviostorico.gazzetta.it/2006/aprile/01/Italia_camerun_prove_che_comprata_sw_0_060401694.shtml)
Carissimo Ambrogio, hai scritto una cosa giustissima, ma forse hai frainteso una cosa. Infatti il senso dell’articolo non è che prima dell’avvento del “colonnello” le cose funzionassero. Anzi. Di “schifezze” sportive te ne posso citare altre, come il mondiale del 1934 dove Mussolini ci diede una grossa mano (nonostante quella fosse un’Italia già fortissima di suo, con Peppino Meazza su tutti). Il punto è una critica all’attuale gestione, dove il calcio è cambiato, si è evoluto nel corso degli anni e con l’avvento della televisione è sotto gli occhi di tutti. La critica è al sistema intero della Fifa ed alla sua attuale guida. Hai citato comunque una cosa molto interessante come l’inchiesta di Beha, descritta molto bene nel suo libro “Indagine sul calcio”. Se lo hai letto (ma credo di si) mi sa che concordiamo su diverse cose. Un abbraccio e grazie per aver letto il pezzo.
Ma, come dicevo all’inizio del post precedente, non mi convincono gli esempi che porti. Andando con ordine.
1994 Che senso aveva imporre all’Argentina Maradona salvo poi mandarlo all’antidoping? Diego era un valore aggiunto caratterialmente e tecnicamente (si veda Argentina-Nigeria), tanto che senza di lui i sudamericani, pur avendo in squadra Balbo e Batistuta, vennero eliminati dalla Romania di Hagi.
Vero che l’espulsione di Zola in Italia-Nigeria fu scandalosa (l’arbitro vide un inesistente fallo di reazione), ma bisognerebbe chiedere a Stoichkov e compagni qualche parere sull’arbitraggio di Italia-Bulgaria in semifinale… senza dimenticare la gomitata di Tassotti durante i quarti contro la Spagna.
In realtà Mataresse, a mio avviso, venne punito durante Italia ’90, semifinale Italia-Argentina. E di quel mondiale si potrebbe parlare anche della “parata” di Maradona sulla linea di porta (Argentina-Romania, credo), di Inghilterra-Camerun e del rigore che diede la vittoria in finale alla Germania Ovest.
1998 Premesso che le squadre di casa da sempre hanno ricevuto attenzioni particolari dagli arbitri (a parte l’Italia nel ’90…), nei quarti di finale ricordo che l’Italia delle staffette giocò in maniera catenacciara contro la Francia del doppio fantasista, meritando di perdere ai rigori. Poi il caso Ronaldo è a tutt’oggi oggetto di dibattito, ma dubito che qualunque allenatore lo potesse mettere in panchina senza rischiare il linciaggio al rientro in Brasile.
2002 il mondiale tecnicamente più scarso che ricordi. Certo, la Corea (ben messa in campo da Hiddink, per altro) godette di favori arbitrali incredibili contro l’Italia e la Spagna, tanto da scatenare l’ira del re. Ma qui sottovaluti l’allora presidente della federazione coreana, uomo potentissimo all’interno della Fifa.
2006 Chissà perché dimentichi i favori arbitrali ricevuti dall’Italia contro l’Australia (ottimo tuffo di Grosso) e l’Ucraina (già nel primo tempo Shevchenko aveva capito come l’arbitro avesse indirizzato la partita). Concordo su quanto dici rispetto alla finale (premiazione e caso Materazzi)
2010 beh, le promesse fatte ai sudafricani sono state mantenute quattro anni più tardi, secondo il principio della rotazione dei continenti.
Riguardo all’assegnazione dei posti, è stato Blatter ad aumentare le squadre presenti ai mondiali (da 24 a 32), eliminando il ripescaggio delle migliori terze, dando giustamente, a mio avviso, più spazio ai continenti calcisticamente periferici. Questo anche per motivi “elettorali”, ça va sans dire. Dici: l’Oceania non aveva (e non ha) nessun posto direttamente garantito… beh considerando che solo due nazioni (Australia e Nuova Zelanda) sono realmente rilevanti a livello di popolazione e di valore calcistico, non mi sembra così scandaloso. Inoltre adesso l’Australia si qualifica tra le asiatiche e la Nuova Zelanda sta disputando gli spareggi contro Bahrein.
Parli di anomalia sudamericana, ma dimentichi che in quel continente si sono vinti 9 mondiali di calcio, tanti quanti ne hanno vinto le squadre europee. Ma l’Europa porta molte più squadre.
Ora, se il Brasile si è sempre qualificato ai mondiali è perché dal dopoguerra ad oggi ha vinto 5 mondiali, arrivando secondo altre due volte. L’anomalia semmai è l’Europa che si continua a dividere aumentando le nazionali di calcio minori ed includendo paesi che sorgono in altri continenti, per mantenere un alto numero di posti qualificazione (tralascio la frammentazione della ex Jugoslavia e la divisione della Cecoslovacchia): la Gran Bretagna è calcisticamente divisa in 4 nazionali; dalla dissoluzione dell’Unione Sovietica oltre a Russia, Ucraina, Bielorussia, Armenia e Georgia e le repubbliche baltiche, sono state aggiunte le rappresentative di Kazakistan, Azerbaigian, Uzbekistan…; aggiungiamo le calcisticamente risibili rappresentative di Andorra, Far Oer, San Marino (a quando Città del Vaticano?); per motivi storico-politici anche Turchia ed Israele fanno parte dell’Uefa.
Grazie per la controanalisi! Bel contributo!
Scusa, è che ho diviso l’intervento in due parti, perché per “motivi di famiglia” ad un certo punto dovevo staccare.
In definitiva, ritengo giusto criticare i Blatter ed i Mosley di turno, ma dubito che il sistema (ed i sistemi di potere in generale) possa migliorare granchè. Se hai la fortuna di conoscere qualche arbitro a livello locale, puoi fatri un’idea di come funziona il calcio anche ai livelli più bassi.
Si, ho letto “Indagine sul calcio”, gran bel libro.
Un abbraccio anche a te!
Hai scritto cose interessanti Ambrogio quindi meriti senz’altro una risposta accurata. Partiamo dal 1994: se non erro se ne parla anche in quel libro, ovvero si cita il fatto che Maradona fu imposto all’Argentina per risvegliare la voglia di Mondiale che comunque gli statunitensi non hanno mai avuto. Quanto all’antidoping ne parla anche lo stesso Maradona nel suo libro, e fu un caso del tutto particolare, ovvero la Fifa non c’entra. Fu diciamo un piccolo “scandalo interno”. L’arbitraggio di Italia-Bulgaria non ebbe nulla di scandaloso, anzi, gli regalarono anche un rigore e per il resto nonostante Sacchi controllammo bene. La gomitata di Tassotti con la Spagna….sono d’accordo, ma lì furono surclassati davvero gli spagnoli.
1998: Non si discute che l’Italia contro i galletti fece una partita deludente, ma ti cito proprio la gomitata di Guivarch a Cannavaro ed un netto rigore non dato a Vieri. Ciò non toglie che poi magari abbiano meritato di passare eh, sia chiaro.
2002: Appunto! Il progetto Brasile-Corea da chi fu alimentat secondo te? ^_*
2006: Generoso il rigore di Grosso, vero, ma ricorda anche Materazzi espulso per fallo su Zambrotta! Eheh! Ed anche se fossimo andati ai supplementari saremmo passati lo stesso, come aggiunse lo stesso Hiddink. Gli ucraini possono prendersela più con la loro pochezza a dire il vero, più che con l’arbitro. Qualificazioni: anche se l’Oceania avesse solo le Isole Samoa meriterebbe lo stesso un posto. Non esiste che una Federazione continentale non ne abbia neanche uno. In Europa la situazione è diversa per il semplice fatto che giustamente ogni paese vuol giocarsi le sue chance e se ha l’indipendenza politica può farlo eccome. Israele ad esempio se facesse le qualificazioni in Asia probabilmente si quaqlificherebbe sempre al mondiale, ma evidentemente fanno molti più soldi giocandole con le europee. Ultimo appunto: hai centrato esattamente il centro del post, ovvero fare una critica a Blatter sperando proprio che il sistema possa migliorare (anche se…è quasi una chimera). Per quanto riguarda il calcio minore lo seguo per lavoro, so benissimo come funziona (addetto stampa). Tipo nelle ultime gionrate NON ESISTE che una squadra senza nulla da chiedere al torneo tolga punti ad una che invece lotta per qualcosa. Una specie di regola non scritta. Ma più che dalla Federazione t’assicuro che è dettata dal “volemose bene”. Saluti! Spero che tu possa commentare anche gli altri post!!
Israele deve fare le qualificazioni nella zona europea per via della questione mediorentale, non per questioni di soldi… Se giocasse una partita di qualificazione contro una mediorentale si rischierebbe lo scoppio di una guerra, la questione va oltre l’aspetto calcistico ed economico a mio avviso
Quello può essere un motivo, ma non credo sia così. Una qualsiasi partita di Israele con una mediorientale non è più pericolosa di una qualsiasi Iran-Arabia Saudita. Agli israeliani fa molto molto comodo fare le qualificazioni in Europa, così come è comodo per le loro squadre di club. E non parlo solo di calcio! Vedessi nel basket!!
Bello questo post.
Sono d’accordo sulla “punizione” all’Italia in Italia ’90, ho l’impressione che a un certo punto sia successo qualcosa per cui noi NON AVREMMO DOVUTO arrivare in finale. Mi ricordo un Olarticoechea che picchiava impunemente.
“In realtà Mataresse, a mio avviso, venne punito durante Italia ‘90, semifinale Italia-Argentina. E di quel mondiale si potrebbe parlare anche della “parata” di Maradona sulla linea di porta (Argentina-Romania, credo), di Inghilterra-Camerun e del rigore che diede la vittoria in finale alla Germania Ovest.”
Rigore inesistente, quello calciato poi da Brehme. Boh, che schifo. Quasi un risarcimento per la finale ’86
si può discutere all’infinito dei singoli episodi e darne interpretazioni per avvalorare o meno una tesi. ad esempio potremmo tranquillamente affermare che nel 2006 non è successo nulla di così eclatante, mentre è successo molto di quello che succede (e che dio benedica questo sport, succede anche spesso) normelmente su un campo da calcio.
al di là di memorie storiche, documenti o quent’altro, credo che il buon fonz abbia voluto più di tutto sottolineare come c’è un omino che da anni fa un pò quel cazzo che vuole… e soprattutto lo sta facendo proprio nella fase più calda dello sviluppo calcistico (il neocalcio nato negli anni 80, con il suo culmine nel 2002!). il calcio di oggi è il calcio di blatter, punto. segue la SUA visione. vogliamo azzardare? gestione dittatoriale.
ora… il problema di fondo è che il “dittatore” è ancora lì non con un continuo colpo di stato sovversivo, ma tramite elezioni. quindi, che il calcio moderno VA BENE così!
[…] di evidenziare tutto ciò che gira intorno allo sport nazionale (ricordate l’articolo Fifa: Mafia?). Inoltre, con un doppio-post, abbiamo anche analizzato la crisi che ha investito la Formula Uno di […]
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