Il Diabete, giornata mondiale per la prevenzione

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Un nuovo autore su Camminando Scalzi.it

Presentiamo un nuovo autore qui su Camminando Scalzi, Andres Roberto Miraglia, che ci propone un interessante analisi sulla Giornata Mondiale del Diabete. Roberto, aka RgB (già graphic-designer di Camminando Scalzi) , affronta un tema importante: la sensibilizzazione verso la prevenzione della malattia. Buona Lettura.

La redazione di CamminandoScalzi.it

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Oggi, 14 novembre, si festeggia la Giornata Mondiale del Diabete.

giornata_mondiale_diabete_logoTutto il mondo si dipinge di blu, il colore del diabete.  Anche in Italia, in più di 400 piazze, oggi e domani, saranno allestiti degli stand dove grazie al volontariato di medici, infermieri, operatori sanitari e associazioni di pazienti, tutti i cittadini potranno ricevere materiale informativo, consulenza medica qualificata ma soprattutto potranno effettuare gratuitamente l’esame della glicemia. Con una semplice puntura sul dito è possibile conoscere il livello degli zuccheri nel sangue.

Con oltre 160 paesi coinvolti nell’iniziativa, la Giornata Mondiale del Diabete, creata nel 1991, giunge così alla sua VIII edizione con lo slogan “Diventiamo più forti del Diabete” e nasce come mezzo per aumentare la coscienza globale. È una perfetta opportunità per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle cause, sintomi  e cura di questa patologia, che è in costante aumento in tutto il mondo.

Questo evento è stato introdotto dalla Federazione Internazionale del Diabete (FID) e dall’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS), di fronte all’insidiosa diffusione di questa malattia. Da allora si festeggia il 14 novembre di ogni anno.  La scelta di questa data non è casuale. Ricorda l’anniversario di nascita di Frederick Banting, colui che insieme a Charles Best scoprì l’insulina nel mese di ottobre del 1921.

Facciamo una piccola sintesi su questa patologia http://it.wikipedia.org/wiki/Diabete

Il diabete è una malattia che impedisce all’organismo di utilizzare correttamente l’energia derivante dagli alimenti. Si manifesta quando il pancreas non produce insulina o quando, anche se prodotta, non viene assimilata dall’organismo che non è in grado di utilizzarla (insulino-resistenza).

78550-045DGNelle società industrializzate questa patologia è in costante aumento. Attualmente sono oltre 285 milioni le persone colpite in tutto il mondo  e altri 344 milioni sono a rischio elevato di sviluppare diabete. Si prevede che nel 2025 saranno circa 380 milioni. Le abitudini alimentari non corrette, e la sedentarietà  sono due delle cause di questa diffusione.  In Italia più di 3 milioni di persone soffrono di diabete ed 1 milione non lo sa: oltre i 40 anni, un italiano su tre è a rischio di diabete e quasi uno su cinque è già pre- diabetico (IFG o IGT).

Esistono 2 diversi tipi di Diabete:

Il diabete di I tipo (insulinodipendente), colpisce soggetti al di sotto dei  40 anni, con un picco d’incidenza intorno ai 14 anni. Questa forma di diabete è secondaria alla distruzione delle cellule produttrici d’insulina: le cellule beta pancreatiche. Il processo distruttivo avviene quasi certamente su base autoimmunitaria favorito da un fattore ambientale, spesso un’infezione virale. I sintomi compaiono improvvisamente  con sete sfrenata, aumento della diuresi, aumento dell’appetito non accompagnato da incremento del peso, bensì da una riduzione del peso corporeo. Presenza di una condizione di chetoacidosi. Caratteristica di questi pazienti è un rapporto glucagone/insulina alterato con elevati livelli di glucagone e ridotti o assenti livelli d’insulina.

Il diabete di II tipo (non insulinodipendente), si manifesta di solito dopo i 40 anni, e la diagnosi spesso avviene casualmente nel corso di un’indagine di laboratorio dove si riscontra una glicemia sopra la norma. Frequentemente sono pazienti in soprappeso. I valori insulinemici sono normali o aumentati, ma è presente una resistenza periferica all’azione insulinica. Manca la chetoacidosi caratteristica del I tipo, mentre si manifesta un iperosmolarità plasmatica, secondaria a diuresi aumentata, conseguente ad una glicemia costantemente elevata. Il non riequilibrio dei liquidi persi può portare al coma iperosmolare.

Il Diabete attualmente non si può sconfiggere, ma si può prevenire. Sono molte le persone che convivono con questa patologia e conducono una vita più che normale  e tante altre che non sanno nemmeno di averla e che invece dovrebbero essere al corrente dei rischi che corrono.

La Giornata Mondiale del Diabete offre a tutti noi la possibilità di chiarire eventuali dubbi su questa malattia e soprattutto rappresenta un’importante occasione per sensibilizzare una società che sembra ancora saperne ben poco su questa patologia.

Per maggiori informazioni sugli eventi, visita il sito della Giornata del Diabete:

http://www.giornatadeldiabete.it/

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