La prima gara della stagione 2010 della Formula Uno ha segnato una svolta importante per la Ferrari. Nonostante sia la prima gara e non si possa parlare di certezze, possiamo esser tranquilli di una ritrovata competitività della rossa e del suo ruolo di protagonista nel mondiale di quest’anno. Alonso aggressivo, Massa ritrovato. “E’ una Ferrari a due punte” come dichiara il responsabile in pista Stefano Domenicali. Al pari del cavallino c’è la Red Bull di Vettel, molto veloce. La McLaren e la Mercedes al momento devono affannarsi per recuperare. Interessante è la Force India, che potrà insidiare quest’anno i top team. Netto distacco per tutti gli altri.
LA CRONACA

Il circuito del Bahrain quest’anno ha subito delle modifiche rispetto all’anno scorso: è stato ricavato un tratto lento all’interno del perimetro della pista. Il tempo sul giro si è alzato tanto da diventare quello più lungo di durata del mondiale: la pole di Vettel è stata registrata in 1’54’’101’’’.
Sulla griglia.
Il caldo torrido sui 35° mette a dura prova l’affidabilità delle vetture e la resistenza dei piloti. La Ferrari in via precauzionale sostituisce entrambi i motori ai suoi piloti, che costituisce un piccolo svantaggio per il proseguio della stagione – massimo 8 sostituzioni di motore. Senna e Chundok della HRT partono dalla corsia box per interventi non previsti dal regolamento sulle vetture.
Partenza
Scattano bene Vettel e le Ferrari. Alla prima curva prevale Alonso che all’esterno compie un gran sorpasso su Massa. Schumacher supera Webber, il quale getta scompiglio nelle retrovie con un’enorme fumata bianca che si rivelerà innocua. Sutil e Kubica si toccano e ora devono recuperare molte posizioni.
1° giro. Vettel prende subito il largo e il gruppo dei primi comincia a sgranarsi. Da segnalare il primo ritiro per Chundok, per uscita di pista. Errore classico del debuttante.
2° giro. Grande rischio per Hulkenberg (Williams) nella curva 6 che esce di pista ma rientra. Si ritira Di Grassi con la Virgin.
3° giro. Hulkenberg è il primo a fermarsi per sostituire le gomme spiattellate nella precedente uscita di pista.
4° giro.Vettel comanda la gara con 2 secondi circa su Alonso, 4 su Massa e 7 secondi su Rosberg e Hamilton. Sutil sorpassa Kovalainen ed è 17°. Cerca di recuperare dal contatto iniziale con Kubica. Rosberg fa da tappo alle prestazioni di Hamilton che al momento non oppone molto disturbo. E’ una fase di studio e attendista. In generale Vettel guadagna sulla coppia dei ferraristi che a loro volta guadagnano sugli inseguitori.
9° giro. Giro più veloce della gara per Massa in 2’02’’494’’’. Con il pieno di benzina siamo molto lontani dai tempi delle qualifiche. Si stima una differenza di peso tra inizio e fine gara di circa 150 chili.
12° giro. Si avvicina il momento dell’unico pit stop previsto, in cui tutti monteranno gomme dure. Senna, ultimo in classifica, rientra dalla sosta ai box ed è il primo ad essere doppiato dopo solo 12 giri. Battaglia nelle retrovie: Glock su Virgin supera Kovalainen (Lotus) e Hulkenberg la spunta su Trulli (Lotus).
13° giro. Il pilota russo Petrov (Renault) si ritira ai box per la rottura della sospensione anteriore destra.
15° giro Rientrano Hamilton e Schumacher: pit stop rapidissimi e senza problemi. Controsorpasso Trulli su Glock alla curva 1.
16° giro. Cambio gomme per Alonso, Rosberg e Button senza problemi. Kovalainen e Hulkenberg scintille, la spunta il secondo.
17° giro. Rientrano Vettel e Massa. Dopo il turno ai box, Hamilton l’ha spuntata su Rosberg e ora è quarto.
18° giro. Senna si ritira, rottura del cambio.
20° giro. Liuzzi partito con gomme dure, compie il pit stop e monta quelle morbide. Rientra al nono posto, grande gara per lui.
24° giro. Due sorpassi in successione per Kubica molto aggressivo. Ora è 11° a ridosso della zona punti.
25°giro. Situazione a metà gara.
1mo Vettel
2ndo Alonso a 2’’781’’’
3rzo Massa a 4’’388’’’
4rto Hamilton a 16’’ 586’’’
Poi seguono Rosberg, Schumacher, Button, Webber, Liuzzi, Barrichello. Gara anonima per la coppia Mercedes e il campione del mondo in carica Button.
29° giro. Alonso giro più veloce al di sotto della soglia dei 2 minuti. Rompe gli indugi e si fa sotto a Vettel.
32° giro. Dopo 2 giri di avvicinamento, Alonso perde il contatto da Vettel. La gestione delle gomme è problematica: stare molto tempo dietro alla vettura che precede, comporta un rapido deterioramento degli pneumatici e mancano ancora molti giri.
34° giro. Vettel ha avuto un improvviso calo di prestazioni per la rottura di uno scarico e Alonso si è avvicinato tantissimo e ora è minaccioso.

35° giro. SORPASSO ALONSO, poco prima del rettilineo di arrivo, poco dopo Massa supera Vettel alla prima curva. Le Ferrari prendono subito il largo. Ora Vettel deve guardarsi le spalle da Hamilton.
37° giro. Hamilton supera Vettel. Velocità di punta Hamilton 309 km/h , Vettel 288km/h.
39° giro. Si crea un terzetto interessante Schumacher, Button, Webber.
44° giro. Vettel deve guardarsi le spalle da Rosberg, ha 6 secondi da gestire.
49° giro. 80esima doppietta nella storia Ferrari, un risultato che mancava dal 2008. Terzo Hamilton che artiglia un podio insperato. Vettel quarto e sfortunato, Rosberg quinto. In ombra Schumacher sesto e sempre dietro al compagno di squadra, Button deludente settimo, Webber chiude ottavo seguito dall’ottimo Liuzzi nono e Barrichello, decimo, che dopo le gioie della scorsa stagione dovrà far crescere parecchio questa Williams.