Consigli pratici audio-informatici

Il rapido sviluppo del computer come mezzo di produzione musicale dalla fine del novecento fino ai giorni nostri ha permesso a tutti di cimentarsi con uno strumento dalle grandi potenzialità e dai costi contenuti. Basti pensare quanto fosse complesso, nei primi studi di musica elettronica di metà secolo scorso,  compiere un semplice taglio: si lavorava su nastro e i tagli si dovevano fare “artigianalmente”. Erano quindi necessarie ore e ore di lavoro per ottenere il risultato voluto. Ora in ambiente digitale, e con gli adeguati programmi, bastano pochi click e il gioco è fatto – per la gioia dei tecnici del suono.

Sicuramente ognuno di noi avrà avuto l’esigenza di riversare da cassetta qualche vecchio concerto che non si voleva perdere; registrare un brano o un’idea da non dimenticare. In quest’articolo dispenseremo dei rapidi suggerimenti di “modus operandi”, al fine di rendere concrete le vostre intenzioni; spesso si perde molto più tempo a far funzionare l’informatica che ad ottenere ciò che si vuole.

RIVERSARE CONTENUTO AUDIO ANALOGICO SU PC

Avrete sicuramente visto in commercio degli appositi strumenti che riversano automaticamente vecchi vinili o cassette in formato digitale. Beh, se avete un pc, sappiate che potete fare la stessa cosa anche voi, in poche mosse, sborsando pochi soldi. Dovete collegare l’uscita audio (line out) del vostro stereo all’ingresso di linea (line in) del vostro pc. Solitamente le uscite sono del tipo “rca“, quindi vi serve un cavo come quello mostrato nella figura a destra. Potete in alternativa utilizzare l’uscita cuffie, anche se il segnale ne perderà in qualità.

PC line in

Per la registrazione vi serve un pc ed un software: noi vi consigliamo Audacity, che è scaricabile gratuitamente ed è compatibile con tutti i sistemi operativi. Ora non vi resta che impostare dal programma la fonte di ripresa del suono (line in) e premere il tasto con il cerchio rosso per avviare la registrazione (seguite il manuale per ulteriori chiarimenti). Dovrete aspettare la fine dell’intera riproduzione della cassetta o vinile che sia, quindi nel frattempo potete anche spegnere le casse e dedicarvi ad altro.

REGISTRARE UN’IDEA MUSICALE

Conosco tante persone che suonano strumenti, e sicuramente ognuna di loro ha avuto almeno una volta l’esigenza di registrare. Il musicista è un creativo e non vuole che vadano perdute nel tempo le sue piccole (e personali) opere d’arte. Se volete registrare una tastiera potete collegarla al pc seguendo le connessioni citate sopra, e Audacity può andare ancora bene. Se invece volete registrare una chitarra elettrica oppure un basso, basterà collegare lo strumento al pc con un riduttore minijack e procurarsi un software più indicato, come Amplitube 3, che però è a pagamento. Oltre ad avere svariate versioni di simulazione di amplificatori ed effetti, quest’ultima versione supporta anche la registrazione, oltre che la riproduzione di un file audio da utilizzare come base. Se cercate qualcosa di gratuito, virate su piattaforma Linux con Ardour (da poco disponibile anche per Mac OS X), un sequencer (non adattato ai non esperti) che ha dei discreti effetti per suonare una chitarra su computer. Non provate a collegare la chitarra con la distorsione direttamente alla line in del pc, ne otterrete un suono osceno.

Diverso è il discorso per la registrazione di strumenti acustici. Ho notato da sempre quanto possa essere freddo e secco il suono di un qualsiasi strumento acustico registrato via pc. Tuttavia, per un uso non professionale, possiamo anche accontentarci. Se non ci sono particolari esigenze, potete ad esempio usare il microfono del portatile, con l’accorgimento di regolare la distanza da esso in base al vostro picco di volume: suonate più forte che potete per vedere a quale distanza minima il segnale di registrazione non distorce. Così facendo cercate di avvicinare lo strumento il più possibile, senza rumori ambientali. Per regolare meglio la ripresa audio, consiglio l’acquisto di un microfono esterno, per disporlo al riparo da fonti di disturbo.

Per chi invece non è smanettone con i software musicali e vuole qualcosa di semplice da usare con qualità più che apprezzabile, sono in commercio degli interessanti registratori digitali, come questo in figura. Certo, dovrete sborsare un po’ di quattrini, ma il risultato è veramente notevole. In ogni caso vi consiglio di farvi le ossa su Audacity, che ha diverse funzioni utili per la vostra creatività e che possono essere nuovamente messe in gioco con software più professionali, qualora poi vogliate passare a qualcosa di più avanzato.

In linea di massima, cercate di preferire il computer fisso a quello portatile per questo tipo di lavori, che sia mac, windows o linux. Lavorare con l’audio vuol dire impegnare molte risorse di sistema, quindi vi consiglio di chiudere tutte le applicazioni non necessarie per non incappare in problemi e inconvenienti.

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