Lombardo e l'ennesima (ingiustificata?) "aggressione mediatica"

Raffaele Lombardo“Sono vittima di un’aggressione mediatica congegnata da menti raffinate”, “vengo aggredito senza avere ricevuto un avviso di garanzia”, accusato “da un personaggio non attendibile, una personalità inquietante la cui collaborazione con la giustizia è ritenuta inaffidabile”.

Queste sono le dichiarazioni di Lombardo, accusato per concorso esterno in associazione mafiosa. “L’aggressione mediatica” a cui fa riferimento il Presidente della regione Sicilia è riferibile all’ennesima fuga di notizie avvenuta nella Procura di Catania per l’inchiesta di cui lui è oggetto. Mi chiedo se quelli di destra parlino tutti così, se si copino a vicenda oppure se lo facciano apposta. Sembra quasi di sentir parlare Berlusconi… Per entrambi infatti – e anche per molti altri – un’ “aggressione mediatica” altro non è che rendere pubblica un’inchiesta, in modo tale che i lettori-elettori possano pensare e farsi una propria idea riguardo le procedure avviate nei loro confronti e, di conseguenza, degli stessi politici. Se i giornali scrivessero le stesse notizie che danno al tg di Minzolini avremmo ben poco di che formarci una nostra opinione politica.

Raffaele Lombardo
Raffaele Lombardo con il sindaco di Messina durante l'alluvione dell'ottobre scorso, evidentemente sconvolti.

Devo dare atto a Lombardo però di una cosa: non si tira indietro di fronte alle domande, non fugge come fa Berlusconi, anzi: fa dichiarazioni spontanee, come quelle di sabato scorso (10 Aprile), durante la quale  ha consegnato alla Procura della Repubblica di Palermo una relazione “contenente i nomi e i cognomi scritti sulle carte, ma anche i nomi dei prestanome, con le contrade e le discariche per i rifiuti pericolosi”. Per Lombardo, infatti, “l’infiltrazione della mafia è soprattutto nel sistema rifiuti, in una società in particolare”.

Sotto certi versi risulta essere più furbo rispetto a Berlusconi. Devo dare atto anche di un’altra cosa: fino a quando non viene emessa una sentenza definitiva, un imputato ha la presunzione di innocenza. Quindi non voglio emettere facili sentenze su Lombardo solo perché è contro la mia parte politica, solo perché non sono d’accordo con quello che dice e quello che fa: è anche vero che, però – e questo dubbio mi viene da libera cittadina – se una persona fosse pulita al 100% certe accuse non potrebbero saltare mai fuori.

Mettiamo, ad esempio, Berlusconi: io stessa non credo che sia la causa di tutti i mali del mondo e che sia colpevole di tutti i reati a lui imputati. Certo è, però, che se non avesse fatto nulla di illegale in vita sua tutte le accuse e i processi a suo carico non ci sarebbero mai stati.

“Aggressione mediatica”, la chiamano.

Ma fatemi il piacere…

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