Il fascino del Gran Premio di Monaco.

La storia del gran premio di Monaco si lega indissolubilmente con quella della F1: su questo circuito si corse la seconda gara del primo mondiale nel 1950; successivamente, dal 1955 in poi, è divenuto un evento fisso del calendario. Un circuito affascinante e allo stesso tempo molto pericoloso: nel 1967 il pilota italiano Lorenzo Bandini morì nel rogo della sua macchina, per un incidente alla chicane del porto; allo stesso punto nel 1955 Alberto Ascari addirittura finì in mare, ma senza riportare grossi danni. L’ ultimo grave incidente fu nel 1994, quando Karl Wendlinger, su Sauber, rimase in coma per alcune settimane, dopo un devastante impatto sul guard-rail all’uscita del tunnel.

E’ una pista molto difficile e selettiva, che esalta il valore del pilota e l’affidabilità della macchina: una formula uno corre qui come se fosse un go-kart, alla ricerca del limite con la massima pulizia di guida, perchè al minimo errore si è puniti, per la presenza ravvicinata di guard-rail e marciapiedi. Le componenti meccaniche delle vetture sono rinforzate per l’occasione, sia in caso di urto con le barriere sia per superare le sconnessioni presenti su tutto il tracciato. Il circuito stretto e tortuoso non favorisce i sorpassi, di fatto possibili solo all’uscita del tunnel; essendoci pochissime vie di fuga, ogni incidente costringe i commissari di percorso agli straordinari, per togliere dalla pista eventuali macchine incidentate e detriti.

A Monaco vincono soltanto grandi piloti, il record di vittorie è di Ayrton Senna, con sei centri. Il gran premio è stato dominato dalle Red Bull, con Webber vittorioso su Vettel. Kubica sul gradino più basso del podio, molto forte per tutto il week-end, poi a seguire Massa, Hamilton, Alonso.

Fernando Alonso ha ancora molto da rimproverarsi per il suo gravissimo errore nelle libere che gli ha impedito di prendere parte alle qualifiche. Dà spettacolo in gara, con molti sorpassi nelle retrovie e grazie ai vari ingressi della safety car, riesce a piazzare un buon sesto posto utile per la classifica mondiale, che vede in testa la coppia Red Bull.

Classifiche mondiali

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