Da questo momento in poi niente più modifiche. Dice Lui: “Basta perdere tempo, la magistratura politicizzata blocca il Paese“. E ancora: “La legge è stata ostacolata da toghe e giornalisti ma adesso basta. Il testo che arriva alla Camera non sarà modificato“. Ok, lo ammetto: mi sento un tantino ossessionata da Berlusconi. Ma lui sarà altrettanto ossessionato dalla “magistratura politicizzata” oppure no?
Stavolta l’eroe Fini non è più tale. Soddisfatto, firma pure lui. Rimangono tutte le porcherie primarie, come il carcere di tre anni per il giornalista che pubblica intercettazioni delle quali è stata ordinata la distruzione e lapossibilità di raccontare solo per riassunto gli atti ufficiali di un procedimento giudiziario. Unico passo in avanti, se così si può definire, l’innalzamento da 48 a 72 ore dell’arco temporale per la proroga delle intercettazioni e la volontà (ancora di volontà si parla) di superare il limite rigido di 75 giorni per le intercettazioni. Sempre una porcheria rimane, e ne vanno fieri.
“Ci criminalizzano perchè dicono che noi vogliamo impedire la libertà di stampa“, queste l’ennesime parole di Berlusconi: dite che, fosse vero, sarebbe una criminalizzazione infondata? Io, non so perché, mi sento ossessionata dalla paura della limitazione della libertà di stampa (che mi sembra si limiti già molto di suo – vedi il tg1, che tratta un argomento di cronaca come il servizio più importante dell’intero tg e trascura totalmente la politica). La libertà di stampa e di giornalismo più in generale si impedisce già da sola… perché andare a mettere il dito nella piaga?
Speriamo che questa legge porcheria non passi, soprattutto se ormai è “blindata”. Odio questa parola, sa molto di fascismo e poco, molto poco, di democrazia.