Day 9 Mondiali di calcio: Giappone quasi agli ottavi

Giornata importante per il girone E, quello con cui si incrocia quello dell’Italia. Arriva infatti il primo verdetto del mondiale: il Camerun di Samuel Eto’o è eliminato. Gli africani perdono due a uno contro una discreta Danimarca, che rimonta la rete iniziale segnata dal centravanti interista grazie ai gol di Bendtner e Rommedahl (entrambi frutto di belle triangolazioni). La notizia però non è tanto questa, ma il fatto che siccome il Giappone ha perso soltanto con un gol di scarto contro l’Olanda se nell’ultima giornata nipponici e danesi impattassero sarebbero i ragazzi del sol levante a qualificarsi.

Giapponesi ben messi in campo, ma l’ennesima papera di un portiere li condanna: sulla sassata di Sneijder infatti Kawashima non è perfetto e gli “orange” ringraziano. Erroraccio di un estremo difensore anche nell’altra partita di giornata, ovvero Ghana-Australia. Su una punizione del palermitano Mark Bresciano il portiere ghanese Kingson non trattiene ed Holman lo infila con un tap-in vincente. Rimedia però il solito Asamoah Gyan con un altro calcio di rigore dopo quello contro la Serbia, sul quale viene anche espulso Kewell “The Jewel”. Nonostante l’uomo in più per sessanta minuti però il Ghana non è mai pericoloso e i “kangaroos” strappano un meritato punticino. La situazione nel girone D è più aperta che mai, con la Germania che deve assolutamente battere il Ghana se non vuole tornare a casa in anticipo.


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Day 8 Mondiali di calcio: Dio salvi l'Inghilterra!

Passi l’uno a uno con gli Stati Uniti visto che è frutto dell’erroraccio di Green, ma pareggiare a reti bianche contro la modesta Algeria dopo una partita priva di spunti è davvero troppo. L’Inghilterra è scomparsa, della squadra che tanti applausi aveva strappato durante le qualificazioni non è rimasto quasi nulla. Gioco latitante, voglia di proporsi zero, e stavolta non c’entrano le mani bucate del portiere (che tra l’altro stavolta era “Calamity” James). Capello stavolta non solo ha molto da lavorare, ma anche molto da salvare. Eh si, perché per quanto incredibile possa sembrare, gli inglesi rischiano seriamente l’eliminazione. Se non battono la Slovenia al 90% la truppa di Sua Maestà tornerà alla Madre Patria. Questo perché nel pomeriggio proprio gli sloveni e gli “yankees” impattano due a due dopo una bella partita, con un tempo per parte. Prima metà di marca slava, con Birsa e Liubijankic che bucano la porta di Howard (il primo con una sassata dai venti metri, il secondo lanciato proprio da Birsa sul filo del fuorigioco), secondo tempo tutto appannaggio degli statunitensi, che grazie alle mosse di Bradley che toglie “El gringo” Torres e l’impalpabile Findley per inserire il vivace Edu e Feilhaber impattano con le reti di Donovan (cannonata sulla quale Handanovic si scansa per salvare la faccia, nel vero senso della parola) e Bradley (il figlio dell’allenatore). Slovenia quattro punti, Usa ed Inghilterra due, Algeria uno. Rischio England. Nell’altra gara di giornata poi gran successo della Serbia sulla Germania (la squadra che meglio aveva impressionato nella prima tornata). Uno a zero targato Jovanovic, con gli attaccanti teutonici in giornata nera: Klose espulso per una stupidaggine e Podolski che sbaglia un rigore. Anche qui situazione completamente riaperta e si attende Ghana-Australia, decisiva soprattutto per gli africani.

De Gennaro e la condanna che ispira fiducia

De GennaroColpevole di istigazione alla falsa testimonianza durante il processo per il sanguinario blitz alla scuola Diaz, durante il G8 del 2001.

Questa è l’accusa che è costata al prefetto De Gennaro un anno e 4 mesi di condanna, emessa da parte della Corte d’appello del tribunale di Genova. Il governo però, sempre dalla parte dei più forti e pronto a sostenere la presunta innocenza dei suoi cari fino all’ultima condanna in Cassazione, si schiera al suo fianco. In particolare,  i ministri Maroni e Alfano dichiarano la loro totale fiducia poiché “La sua innocenza, fino a condanna definitiva, è sancita dalla Costituzione”.  Mi chiedo come mai si parli positivamente di Costituzione  solo quando conviene a loro e si parli di cambiarla solo quando la Costituzione diventa scomoda.

De Gennaro, oggi al vertice del Dipartimento per le Informazioni e la Sicurezza e nove anni fa capo della polizia, era stato assolto in primo grado per mancanza di prove ma la Corte d’appello, presieduta da Maria Rosaria D’Angelo, ha ribaltato la decisione. Il prefetto, secondo la corte, sarebbe colpevole di istigazione alla falsa testimonianza e con lui anche Spartaco Mortola (ai tempi capo della Digos genovese), condannato a un anno e 2 mesi con la stessa motivazione. Mortola, inoltre, è stato condannato a 3 anni e 6 mesi di reclusione anche per l’assalto a 93 no-global della scuola, massacrati di botte ed arrestati illegalmente.

Le sentenze di secondo grado per i fatti avvenuti durante il G8 si sono concluse tutte con pesanti condanne nei confronti della polizia.  I 44 imputati (funzionari, agenti, ufficiali dell’Arma, generali e guardie carcerarie, militari, medici) sono stati dichiarati tutti colpevoli per i soprusi e le torture nella caserma di Bolzaneto, dove transitarono centinaia di no-global fermati durante gli scontri di piazza.

Lasciando perdere la presunzione di innocenza, che – lo riconosco – è un diritto di tutti, si può lasciar fare per una volta al buon senso? Si può lasciare l’immutata e la sempreverde fiducia nel cassetto, per una volta? Si può cercare di non difendere a tutti i costi, a prescindere da chi sta dalla parte del bene e chi dalla parte del male?

Evidentemente le condanne ispirano fiducia. D’altronde, basta vedere chi ci governa per rendercene conto.

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