E’ una domenica, undici di luglio, molto caldo. Il mare può attendere. Decidiamo di entrare in quel bar munito di televisore. Facciamo cambiare immediatamente canale. Mezz’ora d’attesa: un caffè, un bicchiere d’acqua, una sigaretta. La brezza rinfrescante, l’ombra, il silenzio. Che relax. Saranno queste le cose più piacevoli della giornata sportiva.
La Ferrari è competitiva, si è fiduciosi. Noi, che abbiamo rinunciato al relax del mare, crediamo nel Santo Cavallino. La religione è “Rossa”. Il diavolo guida una Red Bull, una McLaren, una Mercedes. E la sfiga.
Ci appelliamo a San Fernando, a cui tutti i ferraristi sono devoti, per rinfrancare lo spirito guerriero che ognuno custodisce gelosamente. Ci appelliamo a San Felipe, affinché scacci la “saudade” con una qualche prestazione di rilievo.
Primo giro: Alonso toppa la partenza. Colpisce Massa, che fora. Pessimo preludio.
Sorpasso a Kubica: che illegalità… Penalità, safety car – ancora lei. Gruppo compatto e penalità da scontare rigorosamente a sfiga compiuta: game over. Ma che disastro. Ma non se ne può più. E allora cominci ad imprecare i vari santi della FIA, che fanno di regolamento politica. E sì, dopo due gran premi la situazione è chiara.
Domenicali si chiude nel silenzio: quattro punti in due gare con una Ferrari competitiva credo che non sia mai successo. San Fernando e San Felipe da scomunicare. I ferraristi non stanno credendo più a questo clero comunista. Manca un leader carismatico,in pista, al muretto, ovunque. Intanto i britannici, che siano scuderie o piloti, sono lì che hanno preso il largo in classifica, al giro di boa di metà campionato.Maledizione.
Webber poi manda a cagare il team a fine gara in diretta mondiale, perchè il cocco di papà è Vettel. Idolo.
Noi mandiamo al diavolo questo staff Ferrari, catto-comunisti incompetenti. Rivogliamo Alvaro Vitali, con Michele il Calzolaio. “Maradona è meglio ‘e Pelè”, mare che torna nei miei occhi, gara disastrosa che torna nella mia mente. Ed io che ora sono a casa.
Ma secondo voi Montezemolo a che santo si starà appellando?
Esatto…infatti la Ferrari è una macchina da formula 1 e non si può correre con l’irritante approssimazione ai box in perenne pausa-gelato e la placida, calma scorrevolezza dei piloti improvvisamenti traslati a tagliare il tosaerba nel giardino di Silverstone…ma domenicali, me ve a cagher…
Analisi che non fa una grinza!