Estasi rossa. La Ferrari che vince sul circuito di casa è sempre una gioia e questa è ancor più grande, se vi è stata qualche apprensione in più. E’ bello aver visto la forza e il carattere di questa squadra e del suo pilota, che hanno dimostrato di voler vincere a tutti i costi.
Con la pole Alonso aveva compiuto una bella impresa nelle qualifiche, vanificata purtroppo con una partenza infelice. Ci siamo spaventati alle prime curve, quando i due ferraristi si sono affiancati, per quella che sembrava una battaglia vera. Ma poi Massa ha coperto bene le spalle al suo caposquadra: Hamilton, tamponando il brasiliano, si è dimenticato cosa non deve fare un pilota, soprattutto quando sei in lotta per l’iride.
Con Button abile a difendere la sua posizione, ci siamo scoraggiati. Alonso, più veloce, non poteva che esercitare un’inutile pressione al suo avversario. Quindi il momento decisivo sarebbe stato il pit-stop: chi sarebbe rientrato per primo tra i due?
E’ rientrato prima Button. E due giri dopo Alonso è saltato davanti. Merito del giro in più rispetto all’inglese. Ma rendiamo onore ai meccanici Ferrari. Quelli della McLaren sono stati veloci, i ferraristi velocissimi: hanno impiegato otto decimi in meno dei loro colleghi. Contate questo tempo: è un battito di ciglia. Un niente, eppure Alonso grazie a questo che è riuscito a vincere!
Diamo ora un occhio alla classifica.
1 Mark Webber 187 punti
2 Lewis Hamilton 182 p.
3 Fernando Alonso 166 p.
4 Jenson Button 165 p.
5 Sebastian Vettel 163 p.
Con la splendida vittoria di ieri, Fernando Alonso è a soli 21 punti dal leader Mark Webber.
Restano cinque gare alla fine, tutte extraeuropee.
26-Set | Singapore | Singapore Grand Prix |
10-Ott | Suzuka | Japanese Grand Prix |
24-Ott | Yeongam | Korean Grand Prix |
07-Nov | San Paolo | Grande Premio do Brasil |
14-Nov | Yas Marina Circuit | Abu Dhabi Grand Prix |
Gli unici due circuiti degni di questo sport sono quelli di Suzuka e di San Paolo, sempre spettacolari: in più di un occasione si è deciso il titolo su questi tracciati.
Singapore ricorda un parco giochi, l’idea di come mettere in ridicolo questi bolidi da corsa su un circuito milleluci. Un tracciato cittadino, questo a differenza di Montecarlo tutt’altro che affascinante: pacchiano!
Il gran premio di Corea (del Sud) è un grosso punto interrogativo. Innanzitutto perché è inedito, ma soprattutto perché è ancora in costruzione. Ce la faranno a finirlo? Sì. Ma cosa ci guadagneremo? Il tracciato sembra uguale a tanti già visti, disegnati con squadretta e goniometro e niente più, se non piove prevedo noia.
Abu Dhabi: è vergognoso che sia stato riconfermato. Ha un’uscita box che sembra l’uscita di un parcheggio. L’anno scorso è stato il gran premio più noioso di tutti (addirittura!).
I cinque piloti in lizza sono tutti molto vicini, anche nelle prestazioni. Tuttavia il meteo rappresenta quell’incognita in grado di sovvertire qualsiasi pronostico. Vincerà il titolo chi sbaglierà di meno. Forza Alonso!