Gli sviluppi sul referendum per l'ambiente a Milano

Continua la corsa per la raccolta firme a Milano. 14.000 sottoscrizioni sono state già raccolte per i referendum sull’ambiente e la qualità della vita, nonostante la pochissima informazione che è stata data ai cittadini milanesi. L’ora X scoccherà il 6 novembre quando sarà necessario aver raggiunto ill traguardo delle 15.000 richieste per indire i referendum.

Intanto arriva il sostegno da personaggi dello spettacolo e della politica, locale e internazionale. Il 24 novembre in Piazza Mercanti si sono esibiti gratuitamente al “Referendum Party” i comici di Zelig con esilaranti gag sui temi ambientali. È intervenuto inoltre Angelo Bonelli presidente nazionale dei Verdi: “Il referendum di Milano è importante a livello non solo locale, ma anche nazionale perchè costituisce una forma di democrazia diretta significativa per rimettere l’ambiente al centro di un progetto di riqualificazione del territorio”.

Non è mancato l’appello di Giulia Maria Crespi, presidente onorario del FAI, ai cittadini milanesi affinchè “non piangano su come Milano è ora ridotta, sullo smog e sul traffico, sul verde pubblico sempre più risicato, nella gestione incontrollata dei rifiuti, sullo sperpero energetico, sul pericolo di un Expo che dimentica la sua vocazione agroalimentare, sulle subdole mire verso il Parco Agricolo Sud, sulla darsena e sui navigli cari ai nostri ricordi. Perché con una vostra firma, unita alla firma dei vostri familiari, amici e conoscenti, voi potete dare un inizio nuovo a questa città, un nuovo diverso indirizzo che potrebbe cambiare il volto di Milano”. Giunto anche il sostegno di Elio de Capitani, direttore artistico del teatro Elfo Puccini, all’interno del quale è stata organizzata una raccolta firme in concomitanza di uno spettacolo: “La sostenibilità ambientale non è una ideologia, come per anni molti hanno voluto credere e molti vogliono far credere ancora oggi. E’ il modo in cui dovremo saper coniugare tutte le nostre scelte in modo intelligente per imparare a vivere meglio, ma in prospettiva è meglio dire imparare a sopravvivere”.

Ma ciò che sicuramente ha più valore è il sostegno internazionale al referendum, arrivato in particolare da Denis Baupin (vicesindaco di Parigi), Evelyne Huytebroeck (ministro dell’Ambiente a Bruxelles), Imma Mayol I Beltran (vicesindaco di Barcellona), Hep Monatzeder (vicesindaco di Monaco), Lisa Ruecker (vicesindaco di Graz), affinchè Milano possa diventare più vivibile e unirsi alle altre città europee che hanno già fatto questa scelta.

I fondatori del Comitato, Marco Cappato, Edoardo Croci ed Enrico Fedrighini invitano a continuare a sottoscrivere i quesiti: “Ringraziamo tutti coloro che sostengono i referendum. L’obiettivo delle 15.000 firme è vicino. Chiediamo ai milanesi di venire a firmare nei prossimi giorni per innescare un vero miglioramento della qualità della vita in città”.

Sul sito www.milanosimuove.it sono costantemente aggiornati i punti di raccolta delle firme, gli eventi, i promotori e le donazioni. Per chiunque viva a Milano, l’istante di una firma che può cambiare il futuro.

I 5 quesiti referendari:

http://www.camminandoscalzi.it/wordpress/un-referendum-per-lambiente-a-milano.html

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