Scusate come si chiamano quelle due cose che abbiamo attaccate ai polsi? Si, si parte dalla spalla, poi c’è il braccio, l’avambraccio, il polso e…ah si, la gamba. Almeno stando a quanto ci spiega Raffaele Biancolino, attaccante che attualmente gioca nel Cosenza. Ieri durante la partita contro il Foggia di Zeman ha realizzato il gol della vittoria per la sua squadra. Bravo, perchè vincere allo “Zaccheria” non è proprio semplicissimo, però c’è un particolare. Premettendo che il tecnico boemo si è infuriato per quando accaduto e Zeman non è proprio uno scalmanato, vale la pena raccontare l’episodio. Su un tranquillo cross proveniente dalla destra il portiere foggiano interviene bloccando il pallone in uscita alta. Tutto ok, ma ad un certo punto ecco la furbata di Biancolino: con le mani strappa letteralmente il pallone dalle braccia dell’estremo difensore e mette dentro, con l’arbitro che era girato e non sia ccorge di nulla concedendo incredibilmente il gol. Di gol così se ne sono già visti, i tifosi del Napoli ricorderanno la rete con la mano di Rapajic che poi disse di averla colpita col mento (abbastanza patetico in quell’occasione) ma quello ce fa scadere il tutto nella follia è l’intervista rilasciata dallo stesso Biancolino dopo il match, dove afferma in pratica che Santarelli (il numero uno rossonero) gli è andato addosso, il pallone gli è sbattuto sulla gamba e lui ne ha approfittato insaccandolo. Bravo, veramente bravo. Di Biancolino tra l’altro forse alcuni non sanno che quando giocava nell’Avellino e segnò contro il Napoli ai tempi dei play-off in serie C (oggi Lega Pro) ebbe la pessima idea di esultare sotto la curva partenopea. Che c’è di strano? Beh, se tu hai anche un tatuaggio di uno di quei gruppi e ti dichiari uno di loro e li prendi apertamente per i fondelli…non ti stupire se poi qualcuno (sbagliando eh, sia chiaro) incendia l’auto di tua moglie e ti scrive sotto casa (già, se sei di Napoli e fai uno sgarro ai napoletani…) “Biancolino sangue irpino”. Si vocifera addirittura che il gruppo ultras lo abbia poi costretto a togliersi quel tatuaggio. Beh, che dire, Biancolino sarà anche un buon attaccante di categoria ma in quanto ad onestà intellettuale ed anatomia…ha ancora molto, troppo da imparare.