Meridiano Zero – La nave Italia affonda.

Ci si è completamente dimenticati del popolo. Noi stessi, cittadini con un’opinione, ormai nicchiamo, facciamo spallucce, perché “tanto è così”, perché il mondo gira in questo modo e che ci vuoi fare, perché loro sono i potenti e noi solo pecore e via così.

Il popolo è sovrano di questa nazione e pare che se ne siano dimenticati tutti, dai politici che non eleggiamo più direttamente (e così ecco le veline e le pompinare in parlamento) al popolo stesso che non rivendica ciò che è suo.

Un Governo, indipendentemente dallo schieramento di appartenenza, ha tutto il diritto di fare il suo lavoro e in linea generale non apprezzo i criticoni del primo giorno. Sono liberale in questo. Ma quando un Governo implode su sé stesso e inizia a perdere i pezzi, e a cedere, a dire “non è più sostenibile” è pure uno come Fini, è lampante che sia l’ora di schiacciare forte sul tasto reset e fare tabula rasa di quel che rimane; invece il Parlamento viene usato trasversalmente come il giardino di casa propria, da destra a sinistra: è assurdo che Napolitano (ex comunista e mai stato simpatizzante di Berlusconi) si appelli al dovere istituzionale del presidente della Camera (un mese fa) per far votare la sfiducia oggi, dando tutto il tempo a Berlusconi per fare i conti necessari a strappare un 314 a 311 con 2 astenuti; è diventata un’oligarchia che si rimbalza il joystick del paese, un po’ a me e un po’ a te e tutti contenti e i franchi tiratori (in questo caso con fucili caricati a salve) a pararsi il culo (http://www.domenicoscilipoti.it/ già online le motivazioni del voto di fiducia, non male per un sito normale) e a pienarsi le tasche a suon di consulenze da 100.000 euro.

E ora? Passerà Natale, ma il Governo non ha i numeri per governare seriamente e, esattamente come 16 anni, è tenuto per le palle da Bossi che avrà carta bianca prima di far staccare la spina al moribondo.

E’ una nave che sta affondando e io, onestamente, vorrei tanto scendere.

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5 pensieri su “Meridiano Zero – La nave Italia affonda.

  1. L’italiano si aspetta sempre dall’alto la svolta. Berlusconi è il capopopolo italiano, pronto a fare ammuina ed è lì perché ha il consenso dei suoi elettori, che sono poi anche suoi consumatori. Noi compriamo i suoi prodotti e lui ci compra così. Quello che è successo ieri in Parlamento significa che anche la dignità ha un prezzo: l’Italia è un paese mediocre, non lo scopriamo certo ieri. Non mi meraviglierei che riesca a comprare altri deputati.

    • la penso così anch’io…forse dipende dal cattolicesimo latente che cova dentro ognuno di noi? anche dentro ai più anticlericali? l’Italia aspetta il profeta, il messia, il Saviano di turno che ci liberi dai nostri peccati. Amen.

  2. Personalmente, non mi considero una pecora, nè una persona che fa spallucce, nè rassegnata allo status quo…ma lo spettacolo deprimente a cui assistiamo tutti i giorni, lo scempio della “politica” nella sua accezione più nobile, delle Istituzioni, della dignità del Popolo Italiano induce sicuramente la maggior parte di noi a sentirsi amareggiata, disillusa, scollata da ciò che avviene a “palazzo”. Il Paese reale da un lato, lor signori da un altro, a fare della Res Publica una meschina Cosa Nostra. Una bellissima canzone di Pierangelo Bertoli dice :”non credo nelle sacre istiuzioni della gente che è al potere e se ne serve”. Mai come in questo momento, questa frase esprime i miei sentimenti…

  3. Più profondo sarà il distacco che proveremo, più saranno liberi di continuare a fare ciò che gli pare.
    Per questo sono per la rappresentanza diretta, perché chi vota Silvio è giusto che si assuma le sue responsabilità, esattamente come io che voto Mario Rossi.
    Non mi aspetto il politico retto sano e lontano dagli affari personali, che quello lo facciamo quotidianamente tutti (chi non va nel negozio dell’amico perché gli fa lo sconto o dall’amico meccanico che gli controlla la macchina gratis?), mi aspetto però il politico che si assuma le sue responsabilità e che ci mette la faccia in quello che fa, perché è stato votato da me e da altri n elettori come me.

    Poi ci saranno sempre i celerini con il manganello facile, i black bloc, la pompinara e il politico corrotto, quello è nell’ordine naturale delle cose, ma siccome il nostro ordinamento è uno dei più rigidi, mi aspetterei un intervento di Napolitano, un timido Franceschini che alza la mano e dice “ma è normale tutto questo?”, un Di Pietro che si assuma le sue responsabilità (non essendoci la rappresentanza diretta, i saltafosso ce l’ha messi lui in parlamento, non io) o che faccia un mea culpa, o quello che è, invece tutti indignati, ma di concreto, in realtà, nulla.

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