In questi giorni si è parlato molto della gaffe televisiva del Ministro della Difesa Ignazio La Russa, che chiedeva e si chiedeva “Chi è Lukashenko?” in una puntata di Ballarò, andata in onda martedì scorso. Ecco il video.
httpv://www.youtube.com/watch?v=CWa9HUTM578
Ma chi è Lukashenko? È l’attuale presidente della Bielorussia. Pensate che il suo mandato è cominciato nel 1994 e, ancora oggi, quasi vent’anni dopo, è ancora là al suo posto.
Sin dalla sua prima elezione Lukashenko ha fatto di tutto per rimanere al suo posto, tanto che le democrazie occidentali non hanno esistato a definirlo “L’ultimo dittatore d’Europa” (fonte). Dopo essere stato eletto nel ’94, promettendo di mandare tutti i suoi avversari sull’Himalaya, il governo Bielorusso fece la sua prima grande mossa quando fu abbattuto, nell’estate del 1996, un pallone aerostatico con a bordo due cittadini americani, colpevoli di aver sconfinato in Bielorussia senza permesso. Settanta parlamentari dell’opposizione firmarono una petizione contro il leader, colpevole secondo loro di aver violato la costituzione bielorussa. Lukashenko, grazie a mediatori russi, riuscì a fare approvare un referendum popolare che estese il suo mandato da quattro a sette anni. Inutile dire che sia gli Stati Uniti che l’Europa espressero forti dubbi per quel 70% e passa di voti favorevoli ottenuti, e addirittura non accettarono la legittimazione del voto. Risultato di questo referendum fu quello di dare ancora più potere all’astro nascente Lukashenko, che per tutta risposta mandò a casa ben 89 dei 110 deputati al governo, ritenuti colpevoli di slealtà.
Il nuovo governo era composto completamente da suoi sostenitori (che libertà!), e siccome questa cosa non andava troppo bene all’Europa, decise di mandare a casa gli ambasciatori di Francia, Usa, Gran Bretagna, Italia, Giappone e Grecia che, a suo dire, cospiravano contro di lui. Per tutta risposta, viste le palesi violazioni dei diritti umani, la Bielorussia venne espulsa prima dal Fondo Monetario Internazionale, successivamente esclusa dai giochi olimpici invernali di Nagano.
Nel 2001, alla scadenza del suo primo mandato (già allungato con quel dubbio referendum popolare), alla rielezione arrivata puntuale, Lukashenko aggiunse un nuovo referendum popolare che prevedeva la totale scomparsa dei limiti dei mandati presidenziali. E così quasi l’80% degli elettori votò a suo favore, e l’ultimo dittatore d’Europa ottenne il benestare per rimanere in carica praticamente per sempre. Inutile dire che anche questa volta l’OSCE (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa) denunciò la violazione del diritto internazionale, e ancora una volta le nazioni democratiche non riconobbero la legittimità del voto. Ma Lukashenko rimaneva ancora in carica, accusando piuttosto gli altri stati di voler escludere la Bielorussia.
Nel 2006 venne eletto per la terza volta, ancora con più dell’80% dei voti a favore, e ancora una volta l’OSCE non riconobbe la legittimità delle elezioni, in quanto avvenute in un paese non democratico e senza la libertà di voto. Soltanto Putin considerava le elezioni Bielorusse come “oneste e pulite”. Secondo gli Usa Lukashenko, come dicevamo, è l’ultimo dittatore d’Europa, è presidente in un paese in cui la libertà di stampa e di informazione è limitatissima (vi ricorda qualcosa?), continua a essere eletto con percentuali di voto quantomeno dubbie, e le stesse campagne elettorali vengono svolte in maniera poco democratica e libera. La Bielorussia è stata anche cacciata dal Consiglio d’Europa. Insomma, tutto il mondo occidentale ha ben capito con chi si ha a che fare quando si parla di Lukashenko. Un leader che rimane al potere per quasi vent’anni, che mette alla porta l’opposizione, che governa con tutti a suo favore, in un paese dove non è garantita la libertà di informazione, di stampa e di voto, non è altro che un dittatore. L’ultimo rimasto in Europa.
Però, oltre a Putin, il buon Lukashenko ha anche un altro amico, l’unico dei governi democratici occidentali che ne ha tessuto le lodi e che gli ha fatto visita. Indovinate un po’ chi è?
httpv://www.youtube.com/watch?v=VS-xYPiHCJY
Le informazioni di questo articolo sono tratte da Wikipedia.
Ma che Presidente del Consiglio ridicolo che abbiamo… forse ne tesseva le lodi di Lukashenko poichè vorrebbe ripercorrerne i suoi passi qui in Italia…