Le mille bocche della nostra sete – Recensione

 

le mille bocche della nostra sete“Tu sei nei miei pensieri e lì nessuno ti può toccare. Non so come farò quest’inverno. L’inverno mi fa paura. Ho paura di aver perso anche la felicità della neve come ho perso l’infanzia in collegio. Tu sei il sasso che ha infranto il vetro.”

È nell’estate del 1946, in un’Italia ancora distrutta dalla guerra, ma proprio per questo fiduciosa nella ricostruzione e nella rinascita, speranzosa per un futuro migliore, che Emma e Marzia si incontrano. Emma ragazzina eccentrica e lunatica, Marzia tranquilla e silenziosa, che ritorna in città dopo anni di collegio in Svizzera.

Una storia d’amore, sì, di quell’amore straziante e a tratti ossessivo, vissuto a pieno tra la gioia di essersi trovate, i dubbi sulla loro sessualità, e la paura di essere scoperte. Importanti sono anche i personaggi dei genitori di entrambe. Lo spettro della madre di Emma, dall’aspetto e dalla personalità contrastante; la figura del padre, ossessionato dalla figlia nei confronti della quale, come lui stesso afferma, è difficile provare solo sentimenti paterni. L’opportunismo del padre di Marzia invece è il fulcro di tutta la storia: se non avesse deciso di mandare Marzia a trascorrere le vacanze da Emma, pensando così di facilitare la collaborazione del padre di quest’ultima nella sua fabbrica, le ragazze non si sarebbero mai innamorate.

Guido Conti

La madre di Marzia è un personaggio debole e insicuro in apparenza e a tratti ambiguo. Le paure delle ragazze si rivelano fondate, il loro amore deve fare i conti con i pregiudizi  del mondo degli adulti. Marzia fugge da quell’amore “malsano e deviato” (così definito dalla stessa). Le due sembrano divise per sempre: Emma costretta ad andare a studiare in Inghilterra, Marzia data in sposa all’odiato Pierre e trasferitasi a Buenos Aires. Dopo anni di lontananza le loro strade sembrano destinate ad incrociarsi ancora.

 

Il libro di Guido Conti (qui una biografia), edito da Mondadori, è un libro sicuramente leggero, ma che indaga in modo molto sottile la psicologia di tutti i personaggi. La passione di due ragazze vissuta tra la semplicità e la freschezza della loro giovane età e una sensualità concreta.

Kathrine.

[stextbox id=”info” caption=”Vuoi collaborare con Camminando Scalzi.it ?” bcolor=”4682b4″ bgcolor=”9fdaf8″ cbgcolor=”2f587a”]Vuoi scrivere anche tu per Camminando Scalzi? Vuoi gestire una rubrica sulla tua tematica preferita ?

Collaborare con la blogzine è facile. Inviateci i vostri articoli seguendo le istruzioni che trovate qui. Siamo interessati alle vostre idee, alle vostre opinioni, alla vostra visione del mondo. Sentitevi liberi di scrivere di qualsiasi tematica vogliate: attualità, cronaca, sport, articoli ironici, spettacolo, musica… Vi aspettiamo numerosi.[/stextbox]

 

Pubblicità