In questi giorni avrete letto sicuramente tantissime recensioni dedicate al nuovo tablet Apple, la seconda versione dell’iPad annunciata il 2 Marzo scorso a San Francisco. Di conseguenza ne saprete a bizzeffe riguardo tutte le specifiche tecniche dell’iPad 2. Abbiamo messo le mani (è proprio il caso di dirlo) anche noi sul tablet di casa Cupertino, e cercheremo di proporvi una recensione un po’ diversa.
iPad, a cosa serve?

È la prima domanda che viene posta: a cosa serve un iPad? Cominciamo subito col dire che iPad non è il sostituto di un PC portatile, è un dispositivo completamente diverso. Il suo utilizzo non può prescindere dalla presenza di un computer fisso di un certo spessore, o di un notebook. Va “affiancato” ad uno di questi dispositivi e ne rappresenta un’appendice che fa della portabilità totale il suo punto forte. Dimentichiamoci i netbook, dimentichiamoci gli alimentatori, lo sportello da aprire e la tastiera fisica. iPad è tutto lì, nelle vostre mani, pronto ad essere utilizzato in qualsiasi luogo. Tutti i lavori quotidiani, la navigazione su internet, email, gli applicativi di ufficio, sono sempre lì con voi, davanti a voi, a due tocchi di dita. L’interfaccia risponde ad una velocità impressionante, cosa che finora non ho trovato su nessun dispositivo della concorrenza dalle caratteristiche simili. Da questo punto di vista, iPad 2 è allo stato dell’arte. Semplicità e velocità, due delle qualità principali del dispositivo Apple. In una manciata di attimi sarete di fronte alla vostra mail, al vostro browser, al vostro wordprocessor (o una miriade di altre applicazioni). È onnipresente quella sensazione di un dispositivo che è al vostro servizio, che fa quello che deve fare. In molti criticano la “chiusura” dei sistemi Apple, il fatto che Cupertino permetta una bassa percentuale di “smanettabilità” sui propri prodotti. Ovviamente ognuno si può fare la sua opinione e seguire la sua scuola di pensiero (è il bello del libero mercato), ma una volta presa la giusta confidenza in qualche maniera si comprende il motivo di questa scelta. Ed è una sensazione presente in tutti i dispositivi Apple, dagli iMac ai Macbook. Dopo qualche giorno di utilizzo e ambientamento ci si ritrova in un mondo in cui il computer è al tuo servizio, e non il contrario. Fa quello che deve fare, lo fa bene, e non ti rompe le scatole con configurazioni, installazioni, problemi di driver e cose del genere. Ad alcuni (come il sottoscritto) questa scelta piacerà, stanchi di anni incastrati in sistemi Windows a combattere con l’OS, ad altri andrà stretta, abituati a mettere le mani su ogni aspetto dei propri sistemi. Sta al vostro gusto decidere. Da una parte (Apple) avrete una relativa minore libertà, ma una quantità infinita di tempo in più da dedicare all’uso invece che alla configurazione, dall’altra libertà maggiori (tutto gli altri, in modi differenti), ma forse meno tempo a disposizione. Un’altra cosa che ci ha stupito piacevolmente è la durata della batteria, che dura veramente tantissimo tempo (parliamo di 10 ore) in uso continuato, anche con programmi più tosti. Tutto nelle ridottissime dimensioni dell’iPad 2, ancora più sottile della prima versione, addirittura più sottile di iPhone 4. È spesso quanto un quaderno, tanto per farvi un’idea.
iPad 2, il dispositivo artistico

Tra le tante possibilità offerte da iPad 2, colpisce sicuramente l’incredibile capacità “artistica” di cui si dispone. Se siete appassionati di disegno, di editing video o perché no siete dei musicisti, iPad 2 vi mette a disposizione degli strumenti potentissimi a portata di dita. Garage Band è realmente straordinario, e mantiene tutte le promesse fatte al keynote dello scorso 2 Marzo. Viene da chiedersi come abbiano fatto a far funzionare uno strumento di editing musicale così potente su un dispositivo post-pc (come è di moda chiamarli in questo periodo.) Mixer digitale da otto tracce, effetti di qualsiasi tipo, lo strumento perfetto per scrivere bozze di canzoni o semplicemente divertirsi un po’ in qualsiasi posto. Ci viene un’idea, la buttiamo giù in quattro e quattr’otto, e successivamente la si può importare su Mac nei vari programmi di editing audio (Garage Band stesso, ma anche Logic), per affinare il pezzo. Gli Smart Instrument sono una trovata geniale, e permettono veramente a tutti di creare della musica senza dover per forza conoscere a menadito note e accordi. Il punto è che Garage Band per iPad 2 diventa immenso nelle mani di chi invece la musica la fa da sempre, la mastica come pane quotidiano. Immaginate di avere un registratore portatile che vi permette di buttare giù una vostra idea che avete avuto sul momento. Questo registratore però vi permette di mixare anche otto tracce, inserire chitarre, batterie, drum machine, e persino la voce! Nessuna idea andrà più perduta per la pigrizia o per la lontananza dal vostro computer fisso.
Per non parlare poi del disegno. Si passa dai più semplici strumenti da beginner, come LiveSketch HD, che riconosce il vostro tratto e vi aiuta nella composizione dell’opera, a veri e propri programmi avanzati, come Procreate, con diversi layer di composizione, pennelli dalle texture più disparate e qualsiasi cosa abbiate bisogno per fare il vostro piccolo capolavoro. Ad un semplice tocco di dita. È come avere sempre con se una tavoletta grafica a tutti gli effetti. Però insomma, la tavoletta grafica non è che ve la potete portare con il computer attaccato dietro in riva al mare per ritrarre quel tramonto che vi piace tanto. Capita l’antifona? (e se volete una penna, oltre a trovarne in commercio, e vi sentite McGyver, potrete costruirvela voi).
iMovie è un altro strumento potentissimo, editare video è veramente semplice, e dopo un po’ vi abituerete ad usare le dita e le gesture, molto più comode per tagliare, spostare, allungare e tutte le “noiose” operazioni di montaggio che chiunque abbia utilizzato una suite su PC conosce. Certo, non ci troviamo di fronte ad uno strumento superprofessionale (non potrete montarci Inception, per dire), ma i vostri progetti amatoriali guadagneranno quel tocco in più di serietà di cui hanno tanto bisogno.
Una miriade di App

Oltre alle app già citate negli esempi precedenti, è veramente sterminato il catalogo presente su App Store. Ce n’è veramente per tutti i gusti, gli utilizzi e le tasche, dalla medicina alla giurisprudenza, dagli applicativi da ufficio a quelli didattici, dal mondo social con i vari instant messaging e Twitter ai feed reader (meraviglioso Flipboard), senza dimenticare la componente ludica, con videogame niente male per passare un po’ il tempo. Come non citare una perla come Infinity Blade, che ci mostra che potenza grafica possa avere il nostro iPad2, e i giochi di società (Jenga, Monopoly) da giocare in gruppo con gli amici. Insomma, anche dal punto di vista dello svago, su iPad non manca nulla. Senza dimenticare la possibilità di leggere i vostri libri (sia con iBooks che con l’immenso catalogo di Kindle di Amazon). In pochi giorni insomma vi costruirete il dispositivo perfetto, con le applicazioni giuste che vi renderanno agevole lavorare, creare, svagarsi. La scelta è vostra, e ogni iPad sarà lo specchio del suo proprietario, perfetto medium tra il vostro cervello e il mondo che vi circonda. Che voi siate artisti o medici poco importa, iPad accontenterà entrambi.
iPad o iPad 2?
La scelta in questo caso dipende da diversi fattori. iPad 2 è ovviamente migliore della prima versione, pur mantenendo tanti punti in comune con il capostipite della serie. Tra le novità avremo una doppia fotocamera, una potenza bruta maggiore (9 volte più potente di iPad 1), consumi rimasti praticamente invariati; il punto forte sono senza dubbio le dimensioni. Il consiglio che vi possiamo dare è di andare a provarlo, e fare un confronto diretto. Le dimensioni contano, come si suol dire, e in questo caso la differenza è quasi abissale. iPad 2 è semplicemente migliore sotto tutti gli aspetti rispetto al suo papà. Se siete già dei possessori di iPad prima versione, l’upgrade non è probabilmente indispensabile nell’immediato, se invece vi state orientando verso un nuovo acquisto, la scelta deve obbligatoriamente ricadere su questa nuova incarnazione. Ne esistono sei diverse versioni, divise per capienza (16, 32, 64 Gb) e per connettività (con o senza 3G.) Il nostro consiglio è di scegliere una versione con 3G, in quanto come ben sappiamo in Italia il Wifi free in giro è una chimera, avere una connessione 3G è quasi obbligatorio. La miglior versione come rapporto capienza, qualità, connettività e prezzo è sicuramente la 32Gb Wifi + 3G, per stare tranquilli.
Eh, ma i difetti?

Lasciamo per ultime le note negative. Il prodotto perfetto non esiste, questo è giusto premetterlo subito. Come è giusto premettere subito che al momento sul mercato non esiste un dispositivo che possa in qualche maniera inficiare la supremazia del tablet di Cupertino, almeno non allo stato attuale. Il primo lato negativo sono senza dubbio le fotocamere, che hanno deluso molte persone. Sono entrambe di qualità bassa, ottime per fare qualche scatto veloce con la luce naturale, ma mostrano il fianco non appena scende un po’ di oscurità, con sgranature e glitch video dovuti alla bassa risoluzione. Perfette per Facetime, ma poco utili come strumento fotografico professionale. Probabilmente il concetto è che non è propriamente comodo mettersi a scattare le foto con l’iPad, ma qualcosa in più dal lato della qualità si poteva fare, senza dubbio. Naturalmente se avete una macchina fotografica o un cellulare con le ottiche buone, sarà un difetto secondario. Difficilmente scatterete foto con l’iPad 2.
La tanto vituperata e discussa mancanza di un plugin Flash potrebbe infastidire qualcuno. Su iPad 2, continua la politica di mamma Apple per “boicottare” Flash, quindi non lo troverete neanche questa volta (e probabilmente su nessun dispositivo futuro). Io sinceramente in dieci giorni di utilizzo non ne ho sentito la mancanza, si può dire che manco me ne sono accorto. Come sicuramente saprete ci sono i modi per aggirarla tramite i famosi jailbreak, pratica però che vi mette di fronte al rischio di rendere instabile il dispositivo. Noi la sconsigliamo. Flash è una tecnologia vecchia che ciuccia un mare di risorse, e mal si sposa con un dispositivo che deve durare tanto senza la rete elettrica fissa. La scelta può essere condivisibile o meno (ma le stesse polemiche arrivarono quando Apple tolse il floppy, o le porte com, o i lettori ottici…), forse potremmo tirarne le somme quando arriverà finalmente HTML5. Ah, Youtube e tanti altri siti video hanno la loro App che funziona perfettamente su iPad 2, quindi non preoccupatevi di non poter vedere i video in streaming del Tubo di Google.
L’assenza di una tastiera fisica potrebbe disorientare, ma devo ammettere che la tastiera digitale dell’iPad, una volta presa la mano, diventa utilizzabile tranquillamente e si scrive abbastanza velocemente. Questo articolo ad esempio è stato scritto tutto con l’iPad, senza alcun problema di fatica o di lentezza eccessiva. Inoltre se avete una tastiera bluetooth la potrete comunque appaiare con il tablet e usarlo a casa normalmente.
Piccola digressione su iTunes, che invece risulta un po’ fastidioso per gestire i file. Avremmo preferito una maggiore semplicità, e non si capisce perché Apple non renda un po’ più pratico da utilizzare lo scambio file con il suo lettore multimediale. La sincronizzazione automatica potrà piacere a qualcuno, ma noi sinceramente avremmo preferito delle vie più semplici per gestire i file anche manualmente (si può fare eh, solo che non è così intuitivo come dovrebbe). Speriamo in miglioramenti futuri.
In Conclusione
iPad 2 è un dispositivo assolutamente riuscito, fa quello che deve fare in maniera egregia e mantiene tutte le promesse fatte. È un deciso salto generazionale rispetto alla sua prima versione, e al momento non ha probabilmente competitor all’altezza, che spesso superano iPad 2 in un aspetto, per poi trovarsi completamente sconfitti sotto tanti altri. Una volta che ne avrete compreso l’uso, diventerà vostro compagno inseparabile, soprattutto se vi spostate molto e cercate qualcosa che sia estremamente portatile ma pratico da utilizzare. Vi innamorerete dei particolari curatissimi a cui Apple ci ha abituato da tempo, alla praticità di utilizzo, all’intuitività, all’interfaccia velocissima e reattiva. Siamo pronti a scommettere su di un successo incredibile anche per iPad 2, e il tutto esaurito di questi giorni non fa che confermare questa ipotesi.