Chi fa il fantacalcio si ritrova un giocatore che aveva preso per un certo motivo in un’altra squadra e magari gli scombina tutti i piani. Il calciomercato di gennaio non ha rispetto per chi ha fatto l’asta a settembre. Ma andiamo a vedere chi ha venduto o comprato meglio. Partiamo dalla capolista: il Milan che sembra avere l’obbligo morale di prendere solo giocatori che erano già nati quando Tardelli segnò il gol alla Germania nei mondiali in Spagna del 1982 porta nella città meneghina Emanuelson, Cassano, Van Bommel e Legrottaglie. Bel quartetto, con “Fantantonio” che sembra essere un arrivo azzeccato, almeno fino a quando non manderà a fare in…diciamo a quel paese Allegri in barese. Emanuelson a parte i tiri in curva contro la Lazio sembra essere buono e Van Bommel oltre a dare mazzate in campo può ancora dare qualcosa prima della pensione. Legrottaglie…uomo di fede, ma per prenderlo ce ne voleva di fede in lui.
L‘Inter si rinforza con Pazzini. E mica male. Il “Pazzo” arriva e vince da solo il match contro il Palermo. Nagatomo dovrebbe portare cross e yen, binomio interessante, visto che per ogni assist si moltiplica il numero di maglie che si venderanno nel paese de sol levante. Kharja…tranquilli, appena torna Sneijder scalderà la panchina o la tribuna. Ranocchia invece è una grande presa, e speriamo bene, visto che il futuro della nazionale per quanto riguarda la difesa è lui.
La Juventus si libera finalmente di Amauri, che fra poco festeggerà un anno senza segnare (in pratica me lo vedo in quei gruppi di recupero dicendo: “Sono Amauri…e sono trecentosessantacinque giorni che non segno!” e tuttu lo applaudono). Prende Toni e Matri, così Delneri non ha più alibi (sebbene Toni ha capito subito come funziona a Vinovo e si è infortunato). Barzagli è una presa importante in difesa, ma bisogna vedere se si ricorda come si difende in Italia.
Il Napoli…bene, non c’è che dire. Ruiz è forte e giovane, quindi anche un investimento per il futuro. Mascara è uno che può prendere il posto di Lavezzi ed Hamsik quando l’argentino si fa squalificare per me ammonizioni beote che prende e quando lo slovacco decide di prendersi pause troppo lunghe. C’è chi diceva che doveva arrivare qualcuno altrettanto forte…eh ma poi chi glielo spiega che deve fare panchina? “Peppiniello” invece può coronare il sogno di arrivare fra le prime quattro e fare anche qualcosa di buono in campo.
Le romane…quasi nulla. La Lazio prende Sculli per tutelarsi in attacco (no, non nel senso di essere protetti dalla ‘ndrangheta) e nonostante girassero nomi come Santa Cruz e Samaras il bomber se lo è ritrovato in casa: Libor Kozak. La Roma invece è riuscita a fare anche meno, non prendendo nessuno e concentrandosi sulla cessione più importante, ovvero quella della società (chissà se a stelle e strisce o con i turbanti).
Le genovesi…eh qui si ride. Il Genoa fa un supermegascambio col Parma…e si ritrova Paloschi rotto ed Antonelli a mezzo servizio. Soffia Floro Flores alla Juventus (ma forse è meglio dire che approfitta dello scarto) e perde Ranocchia e Toni. Mah! La Sampdoria invece cambia l’attacco, passando da Cassano-Pazzini a Maccarone-Macheda. I quattro palloni presi a Napoli dimsotrano che forse si poteva fare meglio. Povero Di Carlo!
La Fiorentina con la grana Mutu vede sfumare Barreto, il Parma prende appunto Amauri ma che dopo due allenamenti farà la riserva di Crespo, il Bari prova a dare una sterzata con Okaka e Rudolf ma probabilmente in B ci finirà lo stesso. Le altre cambiano poco, del resto i soldi da spendere non abbondano. Mica tutt sono come Abramovich, che dichiara di avere perdite per cento milioni di euro e poi prende Fernando Torres per cinquantotto.